24 ottobre 2006

LE COINCIDENZE DELLA VITA...

All'ora di pranzo apro repubblica on line e leggo, in sequenza, i presenti tre titoli:

SONO GLI ITALIANI I PIÙ LONGEVI DELLA UE. SPERANZA DI VITA A 80 ANNI

PRODI: "ORA RIFORMA DELLE PENSIONI"

LA DISFATTA DEGLI IMPIEGATI, SEMPRE PIÙ BASSI I LORO STIPENDI

Non so se ridere o piangere...

in ogni caso, la sequenza mi ha stupito...

12 ottobre 2006

E ADESSO LA PUBBLICITA'

La pubblicità genera solo falsi bisogni nelle persone.
Li spinge a spendere soldi in cose che, realmente, non servono assolutamente a nulla.
Anche l'oggetto più sofisticato, più alla moda, più tutto in realtà incide sulla nostra vita solo parzialmente.

Pur essendo un discorso che considero ovvio, volevo ricordarlo così, tanto per far sì che non ci si scordi mai che NESSUNO CI REGALA NULLA.
Il discorso è nato a pranzo, parlando delle offerte delle compagnie telefoniche: stanno raggiungendo il massimo di indecenza e mi chiedevo se fosse più una pubblicità mendace o una trappola per TOPI (ogni riferimento a cose o persone è puramente voluto :-).

Ora, con questo non voglio demonizzare chi spende soldi per un hobby o perchè una cosa gli piace, nè voglio dire che QUALSIASI cosa si paghi molto è un modo per derubarci, ci sono anche cose che valgono la spesa e ci aiutano realmente nella vita di tutti i giorni.

Non critico neanche chi produce un telefonino da 380 euro che sa anche camminare e portare i bambini a scuola, quando, in fondo, noi abbiamo bisogno solo di un telefonino.

Critico che, per vendere, si arrivi a dire che "o ce l'hai, o non scoperai mai più" oppure "se ce lo hai rimorchi anche se sei un cesso": si fa leva sulle debolezze delle persone e si crea una falsa aspettativa, un elemento confortante che confortante non è.

Si punta sui bambini, sulle pratiche di ipnosi eccetera eccetera.

Trovo sia importante ricordarlo sempre. Tutto qui. Si aprano le discussioni.

10 ottobre 2006

JSF E I MESSAGGI DEI CAMPI OBBLIGATORI

per ottenere i messaggi sui campi obbligatori si deve:

  1. inserire il riferimento ai messaggi con showDetail="true" es: <t:messages showDetail="true" showSummary="true" errorClass="error"/>
  2. sui campi obbligatori, inserire required="true"
  3. per ogni campo, inserire la relativa label: se non si inserisce la label, per riferimento al campo, nel messaggio di errore, viene messo il valore di "id" del tagse, invece, è presente la label, viene messo il value della label
ES1:
<t:messages errorClass="error"/><h:inputText id="codcliente" value="xxx" required="true" />
Errore: "Errore di convalida"

ES2:
<t:messages showDetail="true" showSummary="true" errorClass="error"/>
<h:inputText id="codcliente" value="xxx" required="true" />
Errore: "Errore di convalida "codcliente": Il valore è obbligatorio"

ES3:
<t:messages showDetail="true" showSummary="true" errorClass="error"/>
<h:outputLabel for="codcliente" value="Codice Cliente" />
<h:inputText id="codcliente" value="xxx" required="true" />
Errore:"Errore di convalida "Codice Cliente": Il valore è obbligatorio"


NB: Piu' in generale:
showSummary: il valore di default è "true". Mostra il messaggio "Errore di convalida".
showDetail: il valore di default è "false". Mostra il nome del campo in cui "nasce" l'errore e il motivo dell'errore.

showSummary=true showDetail=false: da utilizzare quando l'errore viene riportato accanto al campo, quando l'errore è ovvio ed il messaggio deve essere breve
ES errore: Errore di convalida

showSummary=true showDetail=true: da utilizzare quando l'errore viene riportato in fondo o in una lista di errori, il messaggio è completo
ES errore: Errore di convalida "Codice Cliente": Il valore è obbligatorio

showSummary=false showDetail=true: da utilizzare quando l'errore viene riportato in fondo o in una lista di errori, il messaggio è più breve
ES errore: "Codice Cliente": Il valore è obbligatorio

showSummary=false showDetail=false: errore non mostrato
ES errore: ""


NOTA: con le h:messages, almeno con la configurazione che ho testato io, non sono riuscito a visualizzare la LABEL nell'errore, ma solo l'id del campo stesso. Quindi, senza le t:messages, il punto 3 non viene rispettato

06 ottobre 2006

MANNAJAAS

Mannaggia, ahò, anzi mannajaas. Mai avuto tanti problemi per jaas, che già me ne ha creati parecchi.
Il problema è creare, sotto WAS 6, un'applicazione web che sfrutti JAAS.

Dopo giri e giri di parole, trovate su internet e nei vari manuali, per poter avere il mio modulo jaas già creato accessibile da una servlet ho dovuto solo inserire la configurazione del modulo sotto il file di configurazione <%was%>/<%was profile%>/properties/wsjaas.conf.
Ora manca, però, il come aggangiare il JAAS al meccanismo di autenticazione.
Su Tomcat ciò significava creare un realm sul server xml, agganciarvi l'applicazione e, dopo la login, trovavi sulla request i dati dell'utente.
Sotto WAS, invece, non solo se metto nel web xml il divieto di accesso alle risorse le raggiungo lo stesso, ma dopo la login non trovo, in sessione, le informazioni dell'utente.

Alla prossima puntata per il MANNAJAAS.

PS: ovviamente chiunque abbia informazioni e un esempio è bene accetto.
PSII: qualcuno dica a docet che sta continuando a mandarmi, per riferimento, la stessa pagina web da due ore??