12 ottobre 2006

E ADESSO LA PUBBLICITA'

La pubblicità genera solo falsi bisogni nelle persone.
Li spinge a spendere soldi in cose che, realmente, non servono assolutamente a nulla.
Anche l'oggetto più sofisticato, più alla moda, più tutto in realtà incide sulla nostra vita solo parzialmente.

Pur essendo un discorso che considero ovvio, volevo ricordarlo così, tanto per far sì che non ci si scordi mai che NESSUNO CI REGALA NULLA.
Il discorso è nato a pranzo, parlando delle offerte delle compagnie telefoniche: stanno raggiungendo il massimo di indecenza e mi chiedevo se fosse più una pubblicità mendace o una trappola per TOPI (ogni riferimento a cose o persone è puramente voluto :-).

Ora, con questo non voglio demonizzare chi spende soldi per un hobby o perchè una cosa gli piace, nè voglio dire che QUALSIASI cosa si paghi molto è un modo per derubarci, ci sono anche cose che valgono la spesa e ci aiutano realmente nella vita di tutti i giorni.

Non critico neanche chi produce un telefonino da 380 euro che sa anche camminare e portare i bambini a scuola, quando, in fondo, noi abbiamo bisogno solo di un telefonino.

Critico che, per vendere, si arrivi a dire che "o ce l'hai, o non scoperai mai più" oppure "se ce lo hai rimorchi anche se sei un cesso": si fa leva sulle debolezze delle persone e si crea una falsa aspettativa, un elemento confortante che confortante non è.

Si punta sui bambini, sulle pratiche di ipnosi eccetera eccetera.

Trovo sia importante ricordarlo sempre. Tutto qui. Si aprano le discussioni.